Non esiste un valore fisso di tariffa minima. La tariffa minima di un traduttore è quella che, moltiplicata per il numero di parole/cartelle che riesce a tradurre al giorno, gli permette di mantenersi, di pagare il mutuo o l'affitto, le bollette, le vacanze, il commercialista, ecc. e di guadagnare quanto si è prefissato (cfr. questa risposta). Di conseguenza la tariffa minima di traduzione sarà diversa per ciascun traduttore, a seconda della sua situazione. Una volta stabilita la somma necessaria per pagare tutte le spese (personali e legate all'attività) e il guadagno desiderato, il traduttore deve fare una media della propria produttività, espressa in parole o cartelle al giorno e calcolare quale tariffa minima deve applicare per raggiungere tale somma.