Se vuoi la risposta brutale e sincera: no.
Ora, lasciami puntualizzare. Di sola traduzione editoriale (= libri) è difficilissimo vivere, soprattutto se sei madrelingua italiano e lavori solo con l'inglese. Non entro nemmeno nell'argomento, ma ti basta leggere le cifre dei libri venduti in Italia per capire il motivo.
Di traduzione tecnica si può vivere più che dignitosamente, ma anche qui i dati non sono incoraggianti. Scarica il PDF con i risultati dei più recenti sondaggi di AITI (e di altre associazioni simili estere) e sorprenditi di fronte alle cifre di fatturato medio (non ti metto i link, ma li trovi facilmente googlando; e se non li trovi, allora decisamente il mestiere del traduttore non fa per te, perché la metà del tempo la dovrai passare cercando).
Stiamo parlando di un mercato inflazionato (mi limito sempre alla combinazione EN > IT), in cui è complicato differenziarsi. Io ci ho scritto un intero libro, per cui ti rimando a quello e alle tante altre domande simili su questo sito, dove abbiamo già affrontato l'argomento.
Comunque sì, "è davvero necessario essere persone intraprendenti, con spirito imprenditoriale, sapersi vendere, e avere i giusti agganci". E no, non "basta avere un'ottima preparazione e lavorare sodo". Tutti hanno un'ottima preparazione e lavorano sodo. Ma questo vale in qualsiasi settore, non solo per il mestiere del traduttore.
So che non è la risposta che volevi sentire, ma di buone intenzioni è lastricato l'inferno.