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Durante la traduzione di articoli scientifici o di menu gastronomici è facile imbattersi in nomi di animali o di vegetali che non compaiono sul dizionario. Come posso essere sicuro di averli tradotti nel modo esatto?
Corso Diventare Traduttori

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Il trucco che presentiamo è piuttosto noto e certamente abbastanza semplice da immaginare se si è dotati di un minimo senso logico. Si tratta infatti di eseguire un paio di ricerche filtrate con il proprio motore di ricerca favorito, niente di più.

Quando ci si imbatte in nomi di specie animali o vegetali di cui si ignora la traduzione, in primo luogo bisogna risalire al nome scientifico della specie in questione.

Non sempre è facile, perché determinati nomi comuni di animale possono riferirsi a varie specie.

Il caso contrario, una specie che ha nomi comuni diversi è più facilmente gestibile, perché il nostro scopo in questa prima fase è quello di conoscere il nome in latino (che corrisponde dunque a una sola specie).

Per farlo basta inserire come chiave di ricerca il nome da cercare e aggiungere, fra virgolette, le parole “nome scientifico” nella lingua di partenza. Ad esempio, se si sta traducendo un menu dallo spagnolo all’italiano e si trova il termine “salsifí negro” si inserirà come chiave di ricerca:

"salsifí negro" "nombre científico"

Analizzando i risultati si vedrà che questo nome corrisponde alla specie Scorzonera hispanica

Il passo successivo è quello di cercare il nome scientifico sui siti del paese della lingua di arrivo, usando l’operatore «site:» (o equivalente se non si sta usando Google). Nel nostro esempio quindi va cercata la stringa:

"scorzonera hispanica" site:.it

Questa seconda ricerca restituisce vari risultati. Basandoci sull’attendibilità delle fonti possiamo scegliere quello che ci pare più pertinente, considerando anche il contesto della traduzione. Nel nostro caso impariamo che la denominazione della pianta in italiano segue alla lettera il latino: si chiama infatti “scorzonera”.

A volte la semplice ricerca in Google non permette di dissipare ogni dubbio, perché si trovano molte varianti e non si sa qual è quella corretta o più diffusa. Per chiarirsi le idee può essere utile eseguire, dopo quella testuale, una ricerca di immagini, in modo da verificare che si sta considerando la stessa specie in entrambe le lingue.

Un altro metodo che dà ottimi risultati è quello di affidarsi alla Wikipedia o ancor meglio alla Encyclopedia of Life (EOL), un ambizioso progetto che pretende di organizzare e rendere disponibile via Internet informazioni il più complete possibili sulla vita presente sulla Terra.

Ricercando il nome scientifico sulla EOL si avrà a disposizione un elenco di testi scientifici in varie lingue sui quali controllare l’esattezza delle ricerche precedenti. Questi testi classici vengono visualizzati come sono stati digitalizzati, rendendo la ricerca simile allo sfogliare dei tomi polverosi in biblioteca.

Se neppure questa risorsa si rivela fruttifera, l’ultima possibilità è una ricerca in Google Books, che ha come unico svantaggio, se vogliamo chiamarlo così, il fatto che presenta in preponderanza testi in lingua inglese e che magari, proprio la pagina che ci interessa non è stata messa a disposizione come anteprima dall’editore.

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