PayPal è uno dei metodi per incassare pagamenti più usati al mondo. Ne parlammo già nel 2008 in uno dei primi articoli del blog di Qabiria. Le considerazioni fatte allora sono ancora attuali:
Tutti sappiamo quanto è cambiato il settore delle traduzioni dalla diffusione di Internet. Oggi il mercato della traduzione, che gira attorno a un prodotto, e dei testi tradotti, è rimasto completamente vincolato a Internet. Di fatto, il numero di transazioni che si realizzano online cresce in maniera esponenziale. L’e-commerce si configura come un settore decisamente in crescita.
Innanzitutto, alcuni dati sull’origine e la situazione attuale della società. PayPal offre servizi di trasferimento di denaro tra utenti che abbiano un indirizzo di posta elettronica. Bisogna dire che la maggior parte della sua clientela deriva da eBay (eBay ha comprato PayPal nell’ottobre del 2002, quando già era il metodo di pagamento utilizzato da più del 50% degli utenti di eBay). La sua sede principale si trova a San José (California), il centro operativo a Omaha (Nebraska). Per quello che riguarda l’Europa, la sede operativa si trova a Dublino (Irlanda). Attualmente, i suoi concorrenti diretti sono moneybookers e Google CheckOut.
In termini generali, PayPal presenta il vantaggio di non rendere necessaria la comunicazione di dati sensibili (numero di conto o di carta di credito). Per questo, è anche necessario dire fin da subito che, se presenta un qualche inconveninte per il venditore è quello di una certa insicurezza, nel senso che non è tutelato di fronte al compratore (dal momento che quest’ultimo può annullare i pagamenti facilmente: in una transazione bancaria, al contrario, una volta che abbiamo ricevuto il denaro, solo noi possiamo decidere di restituirlo). Nel nostro caso, dopo aver esaminato la questione, la nostra opinione è che PayPal può essere utile in quanto può facilitare al cliente la pratica del pagamento e non comporta alcun costo aggiuntivo. Semplicemente entrando nel nostro sito il cliente potrà effettuare il pagamento e potrà farlo attraverso conto corrente, carta di credito o conto PayPal. Per noi, agenzie di traduzione o traduttori, comporta il vantaggio di aumentare la comodità e la rapidità della gestione del cliente e della nostra stessa gestione, nel caso in cui dovessimo pagare dei collaboratori.
D’altra parte, le commissioni che applica Paypal saranno senz’altro minori di quelle di alcune banche. Questo è sicuramente il punto fondamentale al momento di decidere se utilizzare PayPal: sarà necessario valutare se le commissioni del nostro fornitore di servizi finanziari sono superiori o inferiori.
Cos’è e come funziona in pratica?
Per cominciare, trovate tutte le informazioni sul sito di PayPal (www.paypal.it). Possiamo anche anticipare che offre un servizio di conto business espressamente pensato per le imprese. Il sistema si basa sull’apertura di un conto su PayPal, in cui si verserà una determinata quantità di denaro. Al momento di pagare, se si decide di pagare attraverso il conto PayPal, si farà semplicemente una transazione online attraverso la quale la cifra sarà accreditata dal conto del compratore a quello del venditore. Sarà il venditore che, nel momento in cui riceve il pagamento sul suo conto, dovrà far fronte a una commissione. Per ottenere un quadro chiaro delle tariffe di questa commissione a carico del venditore potete accedere alla sezione domande principali di PayPal:
Il trasferimento di denaro dal nostro conto PayPal a un conto corrente bancario è anche soggetto a commissione per un importo inferiore a € 100. Come vedete, in ogni caso, il sistema può essere utile per rendere più rapidi i pagamenti in entrata e uscita e, soprattutto, perché possiamo contare sul fatto che il cliente risparmia perché non deve pagare alcuna commissione. Dobbiamo saper trarre profitto da questo.
Cosa NON è PayPal?
PayPal non è una banca. Ciò implica che non si regola in base alle leggi degli enti bancari. Ossia gli utenti sono meno protetti dal punto di vista legale (nonostante abbiamo già detto che, dal punto di vista della privacy, il compratore non fornisce i suoi dati sensibili). In ogni caso, il sistema è sotto la tutela delle norme del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d’America e dell’Autorità dei Servizi Finanziari dell’Unione Europea. Per questo bisogna tenere presente che:
- Il fatto che non sia una banca implica anche che PayPal non offre alcun interesse per il denaro che teniamo sul conto PayPal.
- Inoltre la società non garantisce personalmente nessuna operazione.
- A tutti gli effetti, gli addebiti di PayPal sono ricevute domiciliate, che si pagano o rimangono insolute, senza pregiudicare il titolare. Per questo, il venditore rimane senza tutela se il compratore decide di annullare il pagamento nei 3 mesi successivi all’operazione (adducendo motivazioni quali appropriazione illecita di dati personali, uso non autorizzato, prodotto non ricevuto o ricevuto diverso dalla descrizione).
Riepilogando, PayPal è a pagamento per:
- utilizzare PayPal come piattaforma di pagamento (commissione a carico del venditore).
- trasferire fondi su un conto corrente (importi inferiori a 100 €).
- fare una conversione di valuta comprando con valuta diversa (commissione a carico del compratore).
PayPal non è a pagamento per:
- versare denaro sul conto PayPal.
- aprire diversi conti in valute diverse (sempre che sia all’interno di PayPal).
Per quanto riguarda la modalità Business, se non erro, la si può scegliere al momento della registrazione e viene attivata soltanto quando si forniscono i dati completi della propria attività commerciale, quali la Partita IVA, statuto della società, così come li richiede PayPal. La procedura di verifica è manuale e dura qualche giorno.
Se un utente si è registrato prima come persona fisica e vuole passare a Business, deve richiederlo all'interno del sistema. Da lì in poi i passaggi sono gli stessi.
Chi è titolare di partita IVA e risponde ai requisiti di PayPal dovrebbe senz'altro richiedere l'account Business, in quanto ha diversi vantaggi rispetto a quello personale. Tutti i dettagli si trovano nelle pagine di aiuto di PayPal:
https://www.paypal.com/it/selfhelp/article/quali-sono-le-differenze-fra-i-diversi-tipi-di-conto-faq785/2?channel=FAQ