Il lavoro del traduttore è spesso circondato da un'aura di romanticismo che tende a creare aspettative poco realistiche in chi vorrebbe intraprendere questa professione. Gli studenti di lingue o di traduzione sperano sempre di potersi guadagnare da vivere traducendo romanzi e poesia, discettando della miglior scelta terminologica nei salotti letterari. Tuttavia la maggior parte degli sbocchi del mercato, che rappresentano una fonte sicura di reddito, rientrano nel campo della traduzione tecnica o della localizzazione, che hanno valore artistico pari a zero. Il traduttore in questo caso non è altro che uno dei tanti ingranaggi di un meccanismo di produzione ripetitivo, spesso frenetico e sempre accelerato.
Il lavoro di traduttore è solitario e sedentario, bisogna abituarsi a passare molte ore davanti al computer, ma parallelamente è bene imporsi una certa disciplina, a cominciare dall'orario, che dev'essere il più possibile fisso, altrimenti la tendenza è sempre quella di iniziare tardi e finire ancora più tardi, saltando i pasti o mangiando schifezze seduti alla scrivania.
Le distrazioni inoltre sono sempre in agguato e possono materializzarsi in tantissime forme. Può arrivare una telefonata, un email o un messaggio di WhatsApp. Può essere un familiare che entra nel nostro ufficio o il citofono... Non sono situazioni sempre facili da evitare, ma almeno per quelle che dipendono da noi, occorre sfuggire alla forte tentazione di perdere le ore su Facebook o su YouTube.
Dal punto di vista tecnico le problematiche sono di solito legate all'uso intensivo del computer, che non sempre funziona come dovrebbe. In questo senso le difficoltà possono essere molteplici ed elencarle tutte sarebbe impossibile, quindi mi limiterò a citare le minacce alla sicurezza, che può essere messa a rischio da un virus o da altre situazioni pericolose come il furto di identità. Anche la perdita di dati è sempre una possibilità e se non si dispone di una copia di backup si rischia di dover rifare un lavoro, con la relativa perdita di tempo. Altri problemi che ci si trova spesso ad affrontare sono le chiusure inattese dei programmi, aggiornamenti che non vanno a buon fine, documenti in formati sconosciuti e anche interruzioni della connessione a internet.
Per finire non si possono tralasciare i problemi legati al fatto di essere liberi professionisti con tutele scarse o nulle. Bisogna saper affrontare le sfide poste dalla burocrazia, dalla concorrenza, dal fisco e dai clienti che non hanno sempre ragione. Per questo bisogna fare tesoro dell'esperienza ed eventualmente chiedere consiglio ai colleghi più esperti.
Segnalo per concludere due articoli a cui si ispira liberamente questa risposta:
https://qabiria.com/blog/item/298-la-giornata-tipo-di-un-traduttore-tecnico
https://qabiria.com/blog/item/162-vorresti-diventare-un-traduttore